I manuali in italiano degli arranger

Mai sentito parlare della sindrome da biblioteca? E’ quella di cui soffrono i manuali di istruzione: prendono spesso polvere. Molti acquirenti degli arranger workstation preferiscono smanettare e sperimentare, piuttosto che imparare le cose per benino e dedicare del tempo alla lettura delle istruzioni riportate dai manuali. Pigrizia? Una delle classiche scusanti recita “i manuali sono incomprensibili” ed è così che molti aspiranti musicisti preferiscono sbattersi nei forum su Internet chiedendo a destra e a manca come fare, senza porsi il dubbio se la semplice lettura del manuale non dia la risposta esatta e nel più breve tempo.

Personalmente non penso che i manuali siano inutili. Al contrario sono utilissimi. Sarò all’antica, ma piuttosto che perdere tempo e picchiare la testa fino alle due di notte contro i problemi, preferisco leggere le pagine dei manuali ed imparare ad usare correttamente gli arranger che mi trovo a suonare. E’ tutto più facile, più semplice e immediato. Certo, molto dipende dalla qualità del manuale o dalla bontà della traduzione in italiano. Per questa ragione, oggi propongo un articolo di questo blog ai manuali e idealmente lo dedico a quanti faticano nella traduzione dei manuali in italiano interrogandosi ogni giorno: ma qualcuno li leggerà?

Yamaha

I manuali Yamaha sono davvero ben fatti. E soprattutto Yamaha è stata la prima casa a pubblicare tutti i manuali gratuitamente su Internet in formato PDF e in tutte le lingue principali (Italiano incluso): http://www.yamaha.co.jp/manual/italian/index.php

Pensate alla genialità del marketing Yamaha: da oltre un decennio anche i non-possessori di un arranger Yamaha sono in grado di scaricare il manuale di un prodotto, leggersi le funzionalità principali, intuirne le potenzialità, fare i confronti con altri strumenti e, soprattutto, decidere per un acquisto consapevole. In altre parole, i manuali PDF Yamaha si sono rivelati come un dispositivo promozionale efficace per l’incremento delle vendite di tastiere elettroniche di successo.

Le istruzioni sono riportate con molta chiarezza, il linguaggio è semplice e le procedure sono accompagnate da disegni, tabelle ed esempi applicativi.

E’ sempre tutto perfetto? No, ad esempio nel caso della mia Tyros, c’è sempre stata una piccola-grande lacuna: la guida all’uso della funzione Style Creator. Personalmente ritengo che tale parte del manuale sia stata praticamente indecifrabile. Ragion per cui, io non sono mai riuscito a creare uno stile decente sulla mia tastiera.

Da qualche tempo, il canale YouTube di Yamaha Corporation offre video istruttivi in lingua inglese. Qualcosina ha anche fatto il canale MySpace di Yamaha EKB Italia in lingua italiana. Certo, i video sono strumenti di istruzione accessoria, utili ma non fondamentali. Il buon vecchio manuale resta lo strumento principe di consultazione per imparare a sfruttare a pieno le potenzialità del nostro arranger.

Korg

Non ho dubbi: i manuali Korg sono i migliori. Del resto, se non fosse così, sarebbe davvero dura per i clienti Korg: il sistema operativo degli arranger Korg è sicuramente articolato e complesso, oppure – se preferite – “professionale” (ammesso che questo termine abbia un significato universale e condivisibile, sappiamo che non è così). Anche i manuali Korg sono disponibili al download in formato PDF nelle lingue principali (Italiano incluso): www.korgpa.com

Devo osservare che la lettura di questi testi richiede impegno. In questi mesi, sto imparando ad usare la Korg Pa800 e devo confessarvi che tengo una copia del manuale cartaceo sul mio comodino: ogni sera dedico qualche minuto alla lettura progressiva del manuale. Poi il giorno dopo, mi dedico alla sperimentazione di quanto studiato. Trovo che l’architettura di questi arranger sia composita a tal punto che solo uno studio approfondito permette di capire e sfruttare le potenzialità principali.

Le istruzioni sono chiare davvero e il linguaggio è adeguato alla materia. Tutte le funzionalità sono descritte con esempi degli schermi video. Sono manuali davvero fatti bene.

Lacune? Sì, due: 1) l’ assenza dal manuale della descrizione della modalità Sound e del campionatore; 2) l’indice analitico è così risicato che cercare la pagina giusta si presenta come un’ardua impresa (la funzione Trova di Acrobat Reader supplisce brillantemente, ma richiede che sia acceso un PC quando stiamo facendo pratica sullo strumento).

Gli arranger Korg sono venduti con un DVD contenente video di lezioni istruttive. E altri video in italiano sono disponibili su Internet nel sito ufficiale di Eko Music Group). Ottima cosa, certo, però, se mi posso permettere, questi video non possono assolutamente sostituire il manuale tradizionale, specialmente per le operazioni più complesse.

Ketron

Qui non parlo per esperienza diretta: mi limito a riportare l’opinione dei colleghi e amici che suonano con felicità e soddisfazione una Ketron Audya: per loro, il manuale risulta incompleto. Credo che l’azienda italiana potrebbe riconsiderare la propria scelta di realizzare manuali essenziali. I forum su Internet rappresentano un’ancora di salvataggio per lo scambio di informazioni e chiarimento tecnico. Da una rapida lettura del manuale di SD5, ho riscontrato piccole trascuratezze editoriali non gravi, come se le bozze fossero state mandate in stampa prima di una revisione scrupolosa. Gli strumenti Ketron sono di eccezionale qualità. Anche qui, come per Yamaha, la pubblicazione di manuali accurati e completi potrebbe trasformarsi in un potente strumento di marketing. Chissà se un giorno l’azienda di Ancona ci potrà fare un pensierino.
In ogni caso, anche Ketron pubblica i manuali gratuitamente su Internet e in tutte le lingue, Italiano compreso: http://www.ketron.it/index.php?option=com_content&view=article&id=10&Itemid=20&lang=ita

Roland

Da oltre dieci anni, la politica Roland di gestione dei manuali è alquanto stravagante. Innanzitutto Roland è stata l’ultima a pubblicare i manuali PDF gratuiti su web. Fino a pochi anni fa, i manuali aggiuntivi erano solo disponibili in vendita e in formato cartaceo. Recentemente Roland ha pubblicato i manuali web ma solo in lingua inglese. Per i manuali in lingua italiana, è necessaria la registrazione del prodotto. Mah, io non lo condivido affatto.

Dal sito ufficiale http://www.roland.it/supporto/manuali.asp: “Roland fornisce i propri prodotti del manuale d’uso in lingua italiana senza nessuna spesa per l’acquirente. Fanno eccezione i prodotti la cui essenzialità e semplicità d’uso sono tali da non rendere necessaria la traduzione del manuale (Boss compact pedals, accordatori, metronomi, amplificatori ecc.).

Il manuale viene spedito separatamente al rivenditore se non è possibile includerlo nell’imballo, ad eccezione dei prodotti elencati sotto. Pertanto, chiedete SEMPRE al vostro negoziante il manuale d’uso in italiano all’atto dell’acquisto.”

Per quanto ho potuto vedere, il testo dei manuali Roland risulta più essenziale rispetto Yamaha e Korg. Non sono fatti male, anzi, ricordo che dalla lettura veloce del manuale della E50 ero diventato operativo con quell’ottimo prodotto in breve tempo. In questo caso, la semplicità d’uso degli arranger Roland ha giocato a favore, rendendo meno necessaria la consultazione del testo. In ogni caso la lettura è molto scorrevole.

Punti deboli? Mi ripeto, l’impossibilità al download libero e gratuito è davvero un punto enigmatico della politica commerciale di Roland Italy. (NDR a posteriori: le cose sono cambiate a settembre 2011).

Casio

Ragazzi, se i prodotti Casio costano poco ci sarà più di un motivo. Anche un prodotto vincente come la recente WK-7500 soffre di un sistema operativo che diverse persone trovano non molto immediato. Tante cose si possono fare, ma sono nascoste dietro pagine video in formato carattere da navigare e con una certa macchinosità.

I manuali PDF in lingua italiana posso essere scaricati da http://support.casio-europe.com/it/manuals/emi/
E ovviamente i manuali Casio sono adeguati alla strategia commerciale di prodotto della casa giapponese principe del low cost.

E i miei commenti per oggi si fermano qui.

15 pensieri su “I manuali in italiano degli arranger

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  6. pino

    salve, avrei un problema se qualcuno di voi mi potesse aiutare….grazie.
    ecco ho una tyros 1 e un yamaha qy 700 e tramite le uscite e entrate MIDI li vorrei connettere insieme……ma fra di loro non connettono e non comunicano…ho letto su entrambi i manuali le procedure ma nessuno dei due vuole comunicare…..non capisco il perche’….sia le uscite che le entrate midi funzionano entrambi solo che non comunicano tra di loro in MIDI…..forse c’e’ qualche procedura diversa da fare……grazie
    se qualcuno mi vuole inviare la procedura giusta in cartaceo o pdf…..a email.: hirodue@email.it (pino)
    premetto che ho anche un campionatore e un sequenzer della ketron – korg – akai – e collegate funzionano via midi con tyros 1 ….senza problemi…..ho connesso solo i cavi ed mi hanno funzionato subito…….un mistero……

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  7. Vanni

    Conoscere bene le lingue ed essere musicisti. Per un amatoriale “a orecchio” e non poliglotta che ha acquistato una psrs770 dove i manuali di riferimento sul web sono in varie lingue tranne l’italiano c’è da impazzire. A parte la delusione di non poter sfruttare le molte potenzialità dello strumento. Una politica aziendale seria dovrebbe fornire all’utente tutta la manualistica dello strumento nella lingua del Paese di vendita, e questo vale sia per l’azienda produttrice (mondiale) che per i rivenditori (locale), ma pare che a entrambi prema solo vendere, l’assistenza un fantasma e i siti ufficiali in lingua inglese per gli eletti, non per gli sfigati ignoranti. Ho acquistato lo strumento in Italia ma la rappresentanza italiana dell’azienda non ha nemmeno un sito web, solo indirizzo e numero di telefono! Questa non è serietà, solo profitto.

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